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Writer's pictureFabrizio Pressi

Riflessioni davanti ad una tazza di tea

Updated: Nov 10, 2021

L'altro giorno discutevo con il mio collega Fabrizio di alcune tematiche riguardanti la prevenzione.


Insomma, ci vedete? Lì seduti, a tavolino, con una tisana tra le mani, a disquisire su quanto sia importante "continuare a star bene" invece che "curarsi quando si sta male"


-Dovremmo fare come si fa con le macchine- mi dice Fabrizio

-Cioè? Cosa intendi?- gli chiedo

-Vedi- mi dice lui - le automobili hanno bisogno di manutenzione continua. La cinghia di distribuzione, o come si chiama, capisco nulla di auto, l'olio, insomma mica aspettiamo che si rompano. Poi si rompono ugualmente ma capita più di rado-

-Perché andiamo dal medico quando stiamo male?- gli dico

-Perché invece non ci andiamo quando stiamo bene? Perché ci prendiamo cura di noi stessi solo quando abbiamo già qualche patologia o disturbo?-

-Una delle cose che all'epoca mi ha affascinato di più- fa lui -quando ho iniziato a studiare shiatsu, è che storicamente in Giappone si va dal medico quando si sta bene-


Vorrei vederlo un medico qua. Immagina: vado, mi siedo e gli dico -Buongiorno, mi chiamo Alessia e sto bene, vorrei sapere che fare-

Ve la immaginate la sua faccia?


In questi giorni mi sono imbattuta in una delle mie letture “leggere”, La Grande Medicina Cinese di Elio Occhipinti, e mi sono soffermata più volte a leggere un paragrafo in cui si cita uno dei testi fondamentali della medicina cinese.


“Perciò i saggi non curarono coloro che erano già ammalati ma istruirono coloro che ancora non erano malati. Essi non vollero governare coloro che erano già ribelli ma guidarono coloro che non erano ribelli. … somministrare delle medicine per delle malattie che si sono ormai sviluppate e reprimere delle rivolte che sono ormai scoppiate è paragonabile al comportamento di coloro che iniziano a scavare il pozzo dopo che hanno avvertito la sede, o al comportamento di coloro che iniziano a fondere delle armi dopo che hanno ingaggiato battaglia. Non sono forse, queste azioni, troppo tardive?”

(Nei Jing, ed ita. p.129)


Il libro da cui è tratto questo paragrafo è il Libro Interno (o Esoterico) dell'Imperatore Giallo ed è un antico trattato di medicina tradizionale cinese.


Trovo che nella sua semplicità ciò che viene scritto sia un argomento attuale in molte tematiche (salute, disastri ambientali, etc).

Da alcune fonti storiche viene confermata la stesura del Canone come risalente all'epoca imperiale gialla (2697 a.C.).


Son sicura che condividi anche tu queste semplici riflessioni.


Allora, te lo dico con il cuore in mano: non aspettare di star male.


Non chiamarci quando hai male alla schiena, non chiamarci quando sei stressat*


Alessia e Fabrizio






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