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Writer's pictureFabrizio Pressi

Edizione straordinaria: arriva lo Sha-Be

Quanti sono i trattamenti davvero efficaci che possono essere fatti manualmente in una zona così delicata come il viso?


Il kobido, per esempio, che giunge a noi dall'estremo oriente, dal Giappone e dalla sua corte imperiale.


E poi?


Poi se uno approfondisce trova uno strano trattamento effettuato con pietre levigate, che fonda le sue origini nella medicina tradizionale cinese: si chiama gua Sha e sul corpo viene effettuato con strumenti d'osso. Nulla a che vedere con la delicatezza con la quale il trattamento può essere fatto sul viso.


Perché ti stiamo raccontando questa cosa?


Perché oggi, vogliamo presentarti lo Sha-be.


Un trattamento viso rivoluzionario.


Abbiamo approfondito la tecnica orientale e studiato per mesi per trovare un modo non solo di renderla il più efficace possibile ma anche di poterla proporre.


Ne è scaturito un lavoro enorme che ci ha portato alla costruzione di ben 3 corsi proposti all'interno del pacchetto formativo della scuola per la quale insegniamo.


E ne siamo immensamente grati ed orgogliosi.


Perché in rete si trovano gli strumenti e magari qualche profumeria propone un workshop per potersi fare in casa da soli un trattamento di circa dieci minuti.


Noi in studio stiamo per lanciare un massaggio da un'ora.


Grazie a questa tecnica, possiamo raggiungere risultati strabilianti sul modellamento di questa piccola porzione del nostro corpo così esposta ed evidente.


Invecchiare è un pregio che speriamo possano provare in tanti, come sosteniamo spesso: l'alternativa non è assolutamente piacevole; detto ciò è anche vero che i segni del tempo non sempre fanno piacere.


Grazie allo Sha-be troviamo un modo efficacissimo per contenerli, ridurli ed annientarli.


Le direzioni di lavoro e la delicatezza nei passaggi aiutano la linfa a fluire verso le stazioni linfatiche, sgonfiando il viso; nel contempo la stimolazione che avviene a livello connettivale su tutta l’area trattata, stimola la produzione di elastina e collagene, donando fin da subito un evidente rimodellamento.


Per trattare il viso mediante la tecnica dello sha-be vengono utilizzati degli strumenti in pietra: Giada, Quarzo rosa ed Ametista la fanno da padrone.


Non spaventarti, l’uso di questi strumenti in pietra non lascia segni sul viso se non quelli che il viso risulterà più giovanile e stimolato adeguatamente per risplendere.


Così abbiamo pensato di uscire con questa novità assoluta e si dargli un nome evocativo: sha-be.


Ti spieghiamo l'origine del nome: Sha significa sabbia e sul corpo (non sul viso) ricorda i segni che il trattamento a volte lascia, nonché è un tributo all'origine della tecnica. Be è il verbo inglese essere ma anche l'iniziale di beauty (bellezza).


Sha-be è un marchio e nel marchio c'è un viso che si forma dallo scorrere della sabbia all'interno di una clessidra,la clessidra ricorda il tempo che passa ma il tempo che passa forma un viso splendido.


Lo vuoi provare? Attendi Martedì 15 e mi raccomando, raccontalo in giro :)


Alessia e Fabrizio




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