A volte vi facciamo male, vi schiacciamo in punti che non sentivate dolenti, ed improvvisamente il dolore si irradia: alla spalla, al braccio, oppure alla gamba o ancora al diaframma...rimanete senza fiato e vi chiedete perché vi state sottoponendo ad una tortura del genere.
Però poi uscite dallo studio più dritti, con le braccia che tornano ad alzarsi sopra la testa, con le gambe più leggere e senza più quel fastidioso mal di schiena che vi affliggeva.
Volete sapere cosa succede? Come mai queste cose accadono? Allora restate con noi e proveremo in questo breve articolo a spiegarvi cosa succede al nostro corpo e perché a volte, serve andare a lavorare su punti lontani da dove si ha fastidio, per ritrovarsi.
Il nostro corpo si muove e ci hanno insegnato che il movimento avviene grazie a muscoli antagonisti: uno tira e l’arto molla – uno si trova da una parte dello scheletro, l’altro in contrapposizione dall’altra. Per fare un esempio visivo prendete il vostro braccio destro e portate la mano verso la spalla: un gesto semplice che principalmente coinvolge due muscoli, bicipite brachiale e tricipite brachiale, il primo si contrae, il secondo si distende, ed il braccio si piega. Chiaro? Fin qua tutto a posto, ecco i due muscoli antagonisti che lavorano in contemporanea per effettuare il movimento principale.
Ora viene il bello: se quel movimento (qualsiasi movimento) lo compiamo in piedi, o magari camminando, oppure per sollevare un peso, notiamo da subito che tutta una serie di altri muscoli devono intervenire per coordinare il movimento, per tenerci in piedi, per sostenerci, per aiutarci nel movimento.
Ecco: quelli che concorrono nel movimento, che rendono fluido lo stesso e che ci aiutano a compierlo si chiamano muscoli sinergici.
Tutti i muscoli sono avvolti da un tessuto connettivo, si chiama fascia e, come dice la parola stessa, avvolge, connette e fascia i muscoli anche lontani tra di loro. La funzione che ci interessa in questo specifico momento, quella che prenderemo in esame, è quella di trasmettitore. La fascia trasmette le informazioni a muscoli lontani e questi reagiscono aiutando in maniera coordinata il lavoro che devono svolgere i muscoli protagonisti del gesto compiuto.
Così capita che un muscolo contratto, o più muscoli contratti, finiscano per attivare ed interessare muscoli lontani dalla loro sede, ed ecco che si attivano lontani quei punti chiamati “grilletto” o “trigger point”. Sono quei punti che schiacciamo e che vi fanno male, il cui dolore si irradia lontano e subito non si capisce come mai.
Ma facendo così stiamo riequilibrando più gruppi muscolari e la postura torna ad essere quella corretta, ed intanto il dolore scompare.
Si può tornare in forma, lo crediamo, come te, puoi crederlo con noi.
Ti può essere capitato di finire in mani sbagliate, capita a tutti, d’altronde si impara a fidarsi delle persone giuste dopo tanti sbagli ma il sentiero che porta al benessere esiste e noi lo percorriamo accompagnando tante persone, potresti unirti.
Siamo fermamente convinti che la conoscenza sia la prima arma per affrontare la paura del cambiamento ma destabilizzarsi dal proprio equilibrio può portare grandi risultati, hai sufficiente coraggio per farlo? Noi crediamo di sì.
Noi non promettiamo miracoli come fanno tanti, ma con noi potresti intraprendere un percorso ed è un bellissimo sentiero per ritrovarsi, per scoprirsi e per tornare in forma.
Siamo quello strumento che non credevi esistesse o che fino ad oggi hai avuto difficoltà a trovare: non farti fregare ancora.
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Alla prossima
Fabrizio ed Alessia
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