Ma se non fai sport, ed il lavoro sedentario non è il tuo caso, se sei in movimento tutti i giorni tra altalenanti orari dove corri e ti dividi tra lavoro ed impegni familiari, non alzi carichi pesanti o non fai lavori usuranti, com'è che ti svegli con quel dolore alla schiena?
Com'è che la notte non riesci a dormire e la mattina ti svegli con la sensazione che ti sia passato addosso un tir?
Insomma, potresti chiederti: ma davvero è solo l'età che avanza, alla quale ti devi rassegnare, perchè con lei arrivano i dolori?
Quel dolore persistente che senti alle spalle, oppure in zona lombare? Quell'affaticamento alle gambe è solo tuo o anche i tuoi coetanei lo provano?
Ti vergogni un po', a dirlo ai tuoi colleghi ti ritroveresti nel giro di nulla ad essere deriso: ehehe, si invecchia :)
Ancor peggio parlarne a casa, con tutti i problemi che ci sono quotidianamente, non vorrai mica metterti a pesare con le tue lamentele sulla situazione familiare? In fondo è solo un mal di schiena. Nulla di grave, passerà.
Se poi ci metti che alcuni specialisti costano un occhio della testa, magicamente, il tuo dolore sembra essere nulla di grave e lo lasci lì da parte, lo accantoni.
Fattelo dire senza giri di parole: se continuerà così, la situazione non potrà che peggiorare.
Oggi è un "semplice" mal di schiena, magari domani potrebbe essere un ernia discale oppure un dolore al ginocchio o alla caviglia che ti porterà con il tempo ad avere le gambe che non ti sorreggono più e non siamo certo noi che ti dobbiamo convincere che passare gli ultimi anni della tua vita con il bastone o con un deambulatore, pieni di acciacchi, non sia certo una bella cosa, e se mai dovesse capitare, meglio che capiti più in là possibile.
Adesso torna al presente, chiediamoci insieme: come mai hai mal di schiena? Perchè hai le gambe che fanno male? Da dove arriva quel dolore lombare?
Vogliamo svelarti una piccola verità. Spesso tutto ciò è una conseguenza di stati emotivi.
Proviamo a spiegarla con termini semplici: il nostro sistema nervoso è progettato per evitare traumi e mantenerci in forma e capaci di fare le cose. Dal punto di vista fisico questo per esempio si traduce nell'impossibilità di svolgere estensioni corporee alle quali non siamo allenati (per esempio la spaccata) perchè i muscoli a quell'estensione non reggerebbero in quanto deboli e potremmo farci seriamente male. Dal punto di vista mentale è più o meno la stessa cosa: con un forte dolore emotivo (stress, lutto, rabbia, apprensione, paura...) potremmo mai vivere lucidi ed affrontare le esigenze quotidiane? Ci verrebbe difficile, spero tu concorda in questo. E allora? Non possiamo di certo non provare emozioni! No, questo no ma possiamo nasconderle ed è quello che fa il nostro sistema nervoso: nasconde le emozioni che hanno portato disequilibrio o meglio: le dirige verso rigidità muscolari che vadano a compensare quel disequilibrio psichico che altrimenti ci farebbe crollare. In altre parole, il corpo cerca una soluzione tampone per contrastare il crollo emotivo, cementando e costruendo pilastri che vadano a sorreggere le crepe. Per lo meno ci prova. Non è detto che sia la soluzione migliore ma è la soluzione tampone che permette al nostro corpo di continuare a funzionare, magari un po' acciaccato ma non distrutto.
Peccato che con il tempo questi tacconi presentano il conto: il nostro atteggiamento posturale si modifica e con esso il baricentro. Le catene cinematiche del corpo smettono di essere fluide e ciò che si muoveva un tempo in maniera corretta, domani ti presenterà il conto: mal di testa, dolori al costato, respirazione corta, diaframma bloccato, digestione difficile, acidità di stomaco, difficile evacuazione, dolori alle anche, bacino bloccato, gambe rigide, ginocchia doloranti, spalle incurvate...la smettiamo vero?
È l'ora di darti un'alternativa di pensiero, quanto meno. Nella speranza che questa alternativa possa portarti beneficio.
L'alternativa è pensare al proprio corpo come una macchina che ha bisogno di manutenzione continua affinché non si rompa (o quanto meno questo avvenga il meno possibile), l'alternativa è avere uno strumento con il quale fare manutenzione al proprio corpo.
L'alternativa è utilizzare il massaggio come strumento di manutenzione. Noi siamo lo strumento, noi siamo l'alternativa.
E ti possiamo aiutare grazie al check up benessere, uno strumento al quale puoi accedere gratuitamente.
Una seduta che durerà circa una mezz'ora, grazie alla quale scopriremo insieme se possiamo esserti di aiuto.
Grazie al check up benessere e all'insieme di vari test, saremo in grado di costruire insieme un possibile percorso che per prima cosa ti aiuterà a tornare in forma e, con il tempo, ti aiuterà a rimanerci.
Non sappiamo a priori cosa potrebbe essere quel percorso, e sarebbe poco professionale dirti che è sempre uguale a se stesso.
Ognuno di noi è un corpo a se, ognuno di noi un concentrato di emozioni diverse.
Lo stesso strumento: diversi sentieri, lo stesso risultato.
Alla prossima.
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