Eccoci alla seconda puntata sulla psicosomatica della cervicale. Per chi si è perso il primo articolo: guardate qui :)
La colonna vertebrale, ad altezza della cervicale inferiore, è costituita da 5 vertebre, indicate con la lettera C (da 3 a 7). Esse sono tra loro più simili di quanto lo siano C1 e C2 e presentano delle caratteristiche comuni e delle similitudini anatomiche.
Vediamo insieme quali sono:
Il corpo delle vertebre è più piccolo di quanto sia quello delle vertebre dorsali e lombari
I processi spinosi si presentano biforcuti
Presentano delle protuberanze ossee (apofisi) a lato, superiormente ed inferiormente ai corpi vertebrali e queste si articolano tra di loro.
Rispetto a C1 e C2 (specializzate maggiormente nella rotazione del capo), le rimanenti cinque vertebre cervicali, sono specializzate nella flessione anteriore, in quella posteriore ed in quella laterale. La flessione laterale vede coinvolte maggiormente le due vertebre C3 e C4, mentre la flessione è massima tra C5 e C6
- C3: collegata alla mascella, al viso, alle ossa facciali, ai denti, all’orecchio esterno, alla laringe ed alla cistifellea: si può associare il dolore alla vertebra al conflitto legato alla svalutazione da contatto con il prossimo ed alla comunicazione verbale, nonché ad un rancore legato alla separazione. Conflitto di comunicazione verbale ( laringe). Conflitto di opposizione, ingiustizia e rancore cronico con separazione.
- C4: collegata alla narice, alla bocca ed alle trombe di Eustachio. Possiamo leggere, dal punto di vista psicosomatico, un conflitto relativo alla ricerca del giusto compromesso ed una difficoltà ad esprimersi con i parenti.
- C5: la vertebra è collegata alla Faringe, alle corde vocali, alle ghiandole salivari. La psicosomatica della vertebra parla di conflitto di ingiustizia e senso di fuga.
- C6: la vertebra è collegata all’Amigdala, ai muscoli del collo e delle spalle. Le persone con dolore presente all’altezza di C6 sentono in loro un conflitto di ingiustizia e svalutazione.
- C7: collegata alla tiroide, ai paratiroidi, al gomito ed alle spalle. La persona si sente in stato di sottomissione e di ingiustizia enorme.
La zona del collo (preso tutto insieme), come area che collega la testa con le spalle ed il resto del corpo, esprime il movimento e l’autostima. Un dolore nella zona può quindi essere associato ad una mancanza di autostima. Inoltre unisce i pensieri alle azioni e quindi la difficoltà può essere quella di trasformare i propri sogni in realtà. Incapacità o impotenza nel volersi/potersi manifestare per ciò che realmente si è o si desidera essere.
Oppure ancora la mancanza di flessibilità (anche mentale) che porta l’individuo a non essere in grado di vedere le cose per quello che realmente sono o a non volerle vedere, non accettando la realtà.
Se invece ci riferiamo alla sola zona posteriore del collo, possiamo subito notare che è una delle parti più esposte e meno protette del nostro corpo. Un conflitto emotivo legato alla zona è sicuramente connesso alla paura, a qualcuno che trama alle spalle, al non essere in grado di dire sì.
Siamo certi che questo approfondimento sia stato di vostro gradimento e che abbiate imparato qualcosa in più su di voi.
Fabrizio ed Alessia
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